FAQ

Domande Frequenti

Perché, nonostante vengano effettuati periodicamente i servizi di Deblattizzazione e Derattizzazione, esiste la possibilità di “avvistamenti” dei soggetti contro i quali si attuano queste tipologie di Disinfestazione?

Perché una Disinfestazione, qualunque sia il soggetto infestante da colpire, non è per sempre. Il primo obiettivo è impedire l’annidamento di ospiti indesiderati. Esiste sempre, però, la possibilità di immigrazione di soggetti infestanti dall’esterno (tombini, bocche di lupo, fognature, ecc.). Questa continua penetrazione dall’esterno è assai difficile da individuare e, perciò, da interrompere. Per concludere, la Disinfestazione non rappresenta una barriera che impedisca, fisicamente, a questi individui infestanti (in particolare blatte e topi) di invadere gli ambienti trattati, ma svolge il ruolo di “fattore limitante”, sostituendosi ai predatori naturali che, nell’ambiente urbano, non esistono più.

Perché, spesso, Condomini e/o Inquilini si lamentano, a torto, del fatto che il prodotto Insetticida se inodore non può ottenere l’effetto desiderato?

Il pensare che un insetticida senza particolari odori non raggiunga l’effetto desiderato è un luogo comune: non è l’odore che uccide l’insetto da combattere, ma ad agire è il principio attivo (molecola chimica che ha effetti tossici sull’apparato nervoso degli insetti).
La tendenza da parte delle Ditte produttrici e delle Aziende di Servizi è quella di produrre ed utilizzare prodotti insetticidi/disinfettanti che non contengano più sostanze emulsionanti (talvolta portatrici di odori pestilenziali) le quali favorivano la cosiddetta “mescolanza” fra il formulato insetticida e l’acqua, ma costringevano i Clienti a sopportare odori nauseabondi!
Certo è che i luoghi comuni sono difficili da combattere.

Perché può capitare, talvolta, di non poter soddisfare l’Amministratore o il Cliente, in generale, che richiede un intervento urgente in giornata?

Innanzitutto bisogna definire che l’unico ed effettivamente “intervento urgente” è quello contro le vespe.
E’ facile intuire il perché: le vespe sono oggettivamente pericolose (ma si potrebbe discuterne) e fanno paura. La disinfestazione contro questi Imenotteri è risolutiva, almeno per una stagione.
Non esistono, invece, interventi risolutivi contro altri infestanti come la blatta o il topo. In questi casi ci si trova di fronte a vere invasioni, dove si possono contare anche centinaia di individui e risolvere il problema in tempo reale è praticamente impossibile.
In questi casi è necessario eseguire più interventi in un periodo di tempo breve (circa 10/20 giorni).
Si deve però sottolineare che “accontentare il Cliente” effettuando interventi troppo ravvicinati non porta al risultato sperato; inoltre vi è anche un problema di tempo e risorse, in quanto circa il 60/70% del lavoro viene svolto previo appuntamento.
Spesso si dovrebbe disdire un appuntamento per accontentare un altro cliente. E’ corretto?

Perché, nonostante vengano eseguiti periodicamente interventi di Deblattizzazione nelle cosiddette parti comuni di un Condominio, può capitare che qualche Condomino lamenti la presenza, nel suo appartamento, di scarafaggi?

Una disinfestazione eseguita nelle parti comuni di un condominio (corridoi cantina, solaio, colonna e locale pattumiera, cortile, zona box, ecc.) non esclude la possibilità che per altre vie (tubazioni, cavidotti, finestre, porte ecc.) arrivino scarafaggi. Chiaramente eseguire interventi di Deblattizzazione in quei percorsi “alternativi” è arduo o perlomeno richiederebbe dei costi assurdi.
Più spesso, però, i condomini lamentano la presenza di un particolare insetto, il nome biologico del quale è Blattella Germanica.
La femmina di questo insetto ha la capacità di volare, ma è più facile che sia la malcapitata casalinga di turno a portarsi a casa innavertitamente un esemplare adulto o le “ooteche”, che sono poi gli involucri protettivi delle uova.
La Blattella Germanica ha un’alta prolificità: da una singola ooteca, sia essa attaccata all’addome della femmina oppure alla faccia inferiore di un cartone o di una lattina di bibita, dopo 40/50 giorni nascerà una progenie di migliaia di individui.
In questo caso sono da attuare interventi mirati negli appartamenti che hanno subìto questa invasione, soprattutto nei due ambienti che favoriscono il loro annidamento: locali bagno/servizi igienici e cucina; la Blattella Germanica è attratta dall’acqua (come tanti altri insetti) ma soprattutto da fonti di calore come i motori degli elettrodomestici e il forno della cucina.